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Monge nasce nel 1963 da un’intuizione di Baldassarre Monge. Una grande scommessa perché introduce in Italia un nuovo modo di concepire l’alimentazione per i cani e i gatti. Si tratta di una grande novità per chi vive quotidianamente l’affetto dei propri animali e desidera il loro benessere. L’Italia di quegli anni è in grande trasformazione. Milioni di italiani si trasferiscono dalle campagne alle città. Nelle case i nostri amici a quattro zampe diventano parte del nucleo familiare ricevendo sempre più cure e attenzioni. Baldassarre Monge capisce che è necessaria una svolta nell’alimentazione dei cani e dei gatti perché le loro esigenze nutrizionali sono ben diverse da quell’uomo.
È così che negli anni l’azienda cresce costantemente, investendo in innovazione, ricerca e qualità, confrontandosi con i mercati esteri e introducendo in Italia prodotti di nuova concezione, fino a ottenere dei primati non solo nel nostro paese, ma in tutta Europa. È una sfida continua che vede impegnate le nuove generazioni della famiglia e importanti professionisti del settore, chiamati da Baldassarre Monge a dare il loro contributo con impegno e passione.
Oggi il gruppo Monge è la più importante realtà produttiva e industriale italiana nel settore degli alimenti per cani e gatti. La sede di Monasterolo di Savigliano, in provincia di Cuneo, ospita tutti i reparti: produttivo, analisi, qualità, sviluppo, logistica, marketing e direzione. Una squadra di 225 professionisti e 120 venditori capace negli ultimi dieci anni di portare l’azienda ad un incremento di fatturato pari al 441%. Un risultato straordinario, realizzato grazie alla visione strategica della famiglia Monge e all’impegno di tutti i suoi collaboratori.
Garantire il benessere alimentare di cani e gatti con ricette sempre più adeguate alle loro necessità è la scommessa di Monge nei prossimi anni. Per raggiungere questo obiettivo, nel 2013 è stato inaugurato il più innovativo stabilimento dry food d’Europa. Per quanto riguarda l’ambiente l’obiettivo primario è ridurre o eliminare, dove possibile, la generazione di inquinamento ambientale.
Monge was born in 1963 from an intuition of Baldassare Monge. A big bet because it introduced a new concept for feeding dogs and cats in Italy. And a great news for those feeling the love of their pets everyday and wanting their well-being. Italy in those years was experiencing a great change. Millions of Italians moved from the countryside to the cities. In the houses our four-legged friends were becoming part of the household and were getting more and more care and attention. Baldassarre Monge realized that a change in dog and cat nutrition was necessary because their nutritional needs are very different from those of human beings.
This is how the company grew steadily over the years, investing in innovation, research and quality, dealing with foreign markets and introducing a new concept of products in Italy, and obtained records not only in our country, but throughout Europe. It is an ongoing challenge to which the new generations of the family and important industry professionals are committed, called by Baldassare Monge to make their contribution with commitment and passion.
The Monge group is the most important Italian industrial production reality in the dog and cat food sector. The headquarters of Monasterolo di Savigliano, in the province of Cuneo, houses all departments: production, analysis, quality, development, logistics, marketing and management. A team of 225 professionals and 120 sales agents that in the past decade was able to bring the company to increase turnover by 441%. A remarkable achievement, made possible thanks to the strategic vision of the Monge Family and the commitment of all its employees.
To ensure the nutritional well being of dogs and cats with recipes more and more appropriate to their needs is the bet of Monge in the coming years. To achieve this goal, the most innovative dry food plant in Europe was opened in 2013. The principal objective for the environment is to prevent, reduce or eliminate, where possible, environmental pollution.
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