Migliaccio napoletanoNeapolitans migliaccio
Il Migliaccio napoletano è il dolce delle feste di fine inverno. Un po’ carnevalesco, un po’ pasquale. Morbido, fresco, leggermente zuccherato e dagli ingredienti poveri con un profumo prelibato da abbinare a un vino liquoroso, piace per il suo sapore particolare, delicato e fortemente aromatico. E’ un dolce piuttosto calorico, ma anche una delizia per i palati più esigenti. Deriva il suo nome dal miglio, farina un tempo utilizzata per preparare numerose pietanze. La sua presenza alle falde del Vesuvio risale agli anni del Medioevo: nell’XI secolo, infatti, con il termine miliaccium si era soliti indicare una specie di “pane di miglio”. Diffuso anche in Toscana (dove veniva preparato con un impasto di sangue di maiale e farina), le sue origini risalgono ai tempi dell’antica Roma, quando si preparavano gustose focacce a base di miglio etichettate miliaceus.
In Campania il Migliaccio è molto diffuso, soprattutto in Costiera Sorrentina e nel Napoletano. Presenta molte varianti come l’aggiunta di ricotta di pecora (o di bufala) e liquori all’impasto, tipo l’anice (in alternativa Rhum o Strega). Ma anche di acqua al posto del latte, come accade, ad esempio, in alcuni paesi della Penisola dove non è raro trovare versioni differenti del gustoso piatto preparato con cedro candito e mandorle. Il Migliaccio è molto semplice da preparare in casa. Vediamo come nella ricetta più diffusa.
– 250 gr di semola
– 1 litro di latte
– 300/350 gr di zucchero
– 500 gr di ricotta cremosa
– 2 bustine di vanillina
– 1 fialetta di fiori d’arancio (o scorze di limone e arancia)
– 5 uova
– 30 gr di burro
– un pizzico di sale
Mettere il latte, il burro e il sale in una pentola e fare scaldare. Appena accenna a bollire, unire a pioggia il semolino e, sempre mescolando con un cucchiaio di legno, lasciare cuocere per qualche minuto. Appena l’impasto comincia ad addensarsi, spegnere e far raffreddare continuando a mescolare. In una ciotola a parte, mettere la ricotta con metà dello zucchero e lavoratela a crema con una frusta. In un’altra ciotola mettere le uova con il resto dello zucchero e sbattere con una forchetta, unendovi la bustina di vanillina e la fialetta di fiori d’arancio (oppure la scorza di limone e quella d’arancia). Aggiungere la ricotta e mescolare bene il tutto.
Con un mestolo versare il composto un po’ alla volta nel semolino raffreddato mescolando accuratamente. A questo punto versare l’impasto in una teglia antiaderente (imburrata e infarinata) e infornare in forno preriscaldato a 180°/200° per 45-50 minuti circa, fino a che il dolce diventa bello dorato in superficie. Togliete il Migliaccio dal forno e lasciatelo raffreddare, poi toglietelo dalla teglia, spolverare con zucchero a velo e servire a tavola.Neapolitan migliaccio is the sweet for winter-end holidays. A little ‘carnivalesque, a little’ Paschal. Soft, fresh, slightly sweet and from simple ingredients with a delicious fragrance to match with a sweet wine, like it for its flavor, delicate and highly aromatic. It is a rather caloric cake, but also a delight for the most discerning palates. It derives its name from millet flour, once used to prepare various dishes. His presence at the foot of Vesuvius dates back to the Middle Ages: the eleventh century, in fact by the term miliaccium they used to indicate a kind of “millet bread.” Also widespread in Tuscany (where it was prepared with a mixture of pig’s blood and flour), its origins date back to Roman times, when they were preparing tasty focaccias made from millet labeled miliaceus.
In Campania Migliaccio it is widespread, especially in Sorrento Coast and in Naples. With many variations such as adding sheep ricotta (or buffalo) and liquor to the mixture, like anise (alternatively Rhum or Strega). But also of water instead of milk, as it happens, for example, in some villages of the peninsula where it is not uncommon to find different versions of the tasty dish prepared with almonds and candied citron. The Migliaccio is very easy to prepare at home. Let’s see how in the recipe more widespread.
Ingredients (for 12 persons)
– 250 grams of flour
– 1 liter of milk
– 300/350 gr of sugar
– 500 g creamy ricotta
– 2 packets of vanilla
– 1 vial of orange blossom (or lemon and orange peel)
– 5 eggs
– 30 g butter
a pinch of salt
Preparation
Put the milk, butter and salt in a saucepan and warm up. Just sign of boiling, add the semolina and, stirring constantly with a wooden spoon, cook for a few minutes. As soon as the mixture begins to thicken, turn off and let cool, stirring constantly. In a separate bowl, place the ricotta with half the sugar and knead in cream with a whisk. In another bowl put the eggs with the remaining sugar and beat with a fork, joining the teaspoon of vanilla extract and a small vial of orange blossom (or lemon and orange zest). Add the ricotta and mix well.
With a ladle pour the mixture a bit at a time in the cooled semolina, stirring thoroughly. Now pour the mixture into a baking pan (greased and floured) and bake in preheated oven at 180 ° / 200 ° celsius for 45-50 minutes, until the cake becomes beautiful golden on surface. Remove the Migliaccio from oven and let it cool, then remove from the pan, sprinkle with powdered sugar and serve.
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