[:it]Mozzarella di Bufala Campana[:en]Mozzarella di Bufala Campana[:]
[:it]È uno dei prodotti più rappresentativi della nostra tradizione gastronomica, e come tutti i grandi protagonisti, è anche uno dei più discussi, chiacchierati e imitati. La Mozzarella di Bufala Campana DOP, con la sua semplicità, ha un sapore che il mondo ci invidia. A raccontarne le peculiarità è Antonio Lucisano, Direttore del Consorzio Mozzarella di Bufala.
Cosa differenzia la vera mozzarella di bufala campana dalle altre mozzarelle?
«Il processo produttivo, che prevede una serie di requisiti stringenti ed è supercontrollato: 100% latte fresco di bufala dell’area DOP, nessun additivo e molto altro».
Cosa rende straordinaria la bufala?
«La bufala mediterranea è un animale unico, che produce un latte preziosissimo, dalle irripetibili proprietà organolettiche e nutrizionali».
Spesso si sente dire che ci sono troppe (sedicenti) mozzarelle rispetto al numero di bufale… Ci sono tanti falsi in giro?
«Tanti, troppi prodotti oggi si definiscono impropriamente “mozzarella”, sfruttando una denominazione che già 5 secoli fa designava esclusivamente il prodotto ottenuto da latte di bufala, secondo l’antica tradizione campana».
Come si riconosce quella vera?
«Dalla presenza del marchio DOP e dal logo del Consorzio sulla confezione».
Come si produce la mozzarella di bufala campana?
«Si scalda il latte, lo si caglia, si separa il siero (da cui si ottiene un altro grande prodotto DOP: la ricotta di bufala campana), si fila la cagliata con aggiunta di acqua bollente, la si mozza, la si lascia indurire e la si pone in una leggera salamoia, prima di confezionarla».
Come servirla per valorizzarla al meglio?
«Mai fredda, ma avendo cura di estrarla dal frigo qualche ora prima o di immergerla con tutta la sua confezione in acqua calda per 15-20 minuti, in modo che gli aromi abbiano la possibilità di sprigionarsi».
Quali sono le regole per entrare nel Consorzio?
«Per entrare nel consorzio occorre dimostrare di produrre in conformità al severo disciplinare di produzione approvato a livello europeo».
Quali sono i punti forti del vostro decalogo che fanno riconoscere la Mozzarella come DOP?
«Tutta la filiera (produzione latte e trasformazione in formaggio) deve avvenire all’interno del territorio della DOP; il prodotto deve essere fresco, di colore bianco porcellanato, possedere la struttura caratteristica, rilasciare latte al taglio, avere i caratteristici profumi ed aromi del latte bufalino».
A che cosa si può abbinare? Quali sono le ricette che più esaltano il prodotto?
«Molti sostengono che la Mozzarella di Bufala Campana è talmente buona che non esistono preparazioni gastronomiche in grado di migliorarne le performance. In realtà, a partire dalla semplice insalata caprese o dalla pizza, sono infinite le ricette che questo prodotto può rendere speciali: dai primi piatti alle pietanze a base di carne o di pesce, fino ai dessert più originali».
Fonte: lacucinaitaliana.it[:en]It is one of the most representative products of our culinary tradition, and like all great protagonists, is also one of the most controversial, talked and imitated. The Mozzarella Di Bufala Campana PDO, with its simplicity, has a flavor that the world envies. To recount the peculiarities is Antonio Lucisano, Director of the Mozzarella di Bufala Consortium.
What differentiates the real buffalo mozzarella from other mozzarella “The production process, which includes a series of stringent requirements and is super controlled: 100% of the fresh milk of bufala DOP, no additives and much more”.
What makes the buffalo extraordinary?
“The Mediterranean buffalo is a unique animal, which produces a precious milk, with unique organoleptic and nutritional properties”.
It is often said that there are too many (self-styled) mozzarellas compared to the number of buffalo… There are so many fakes around? “Many, too many products today are defined improperly “mozzarella”, using a name that already five centuries ago exclusively designated the product obtained from buffalo milk, according to the ancient tradition of our region”.
How to recognize that true?
“By the presence of PDO symbol and the Consortium’s logo on the packaging”.
How to produce the buffalo mozzarella?
“It heats the milk, it curdles, separating the serum (from which you get another great product PDO: the buffalo ricotta), it ranks the curd with the addition of boiling water, it is truncated, it is left to harden and it is placed in a light brine, before wrap it up”.
How to serve it to be better valued?
“Never cold, but taking care to remove it from the refrigerator a few hours before or soak it with all his pack in hot water for 15-20 minutes, so that the aromas have the ability to give off”.
What are the rules to enter the Consortium?
“To join the consortium must be demonstrated to produce in accordance with strict production regulations approved at European level”.
What are the strong points of your handbook that do recognize the Mozzarella as a PDO? “The whole chain (production of milk and transformation in cheese) must take place within the territory of the PDO; the product must be fresh, white porcelain in colour, possess the typical structure, release milk when cutted, have the typical aromas and flavors of buffalo milk”.
What you can match? What are the recipes that best enhance the product? “Many argue that the Mozzarella di Bufala Campana is so good that there are no food preparation that can improve the performance. In fact, from the simple caprese salad or pizza, are endless the recipes that this product can make it special: from first courses to the dishes of meat or fish, to the most original dessert”.
Source:lacucinaitaliana.it[:]
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