[:it]Vigneti Bio, il 22 per cento degli ettari mondiali si trova in Italia[:en]Organic vineyards, 22 percent of global hectares is located in Italy[:]

[:it]Più di 72,3 mila ettari complessivi nel nostro Paese; 10 mila aziende e 1.300 cantine. La metà delle coltivazioni di uva bio sono al Sud e nelle Isole
vigneti
Il 22% della superficie mondiale di vigneti bio si trova in Italia, che vanta 72 mila ettari coltivati da 10 mila aziende vocate e 1.300 cantine.
Lo ricorda l’Aiab, l’associazione italiana per l’agricoltura biologica sulla base delle stime della Firab, la Fondazione Italiana per la Ricerca in Agricoltura Biologica e Biodinamica nel sottolineare che i pesticidi sono inutili perché la coltivazione biologica della vite rende quanto quella convenzionale, ossia 111 quintali per ettaro. Per quello che riguarda la distribuzione territoriale del comparto,vigneto rispetto alla tradizione vinicola italiana che vede alcune regioni del nord in testa, le aziende che producono vino bio si trovano maggiormente nel Sud e nelle isole, che mettono insieme il 55% della produzione italiana.

Una impennata italiana davvero notevole, ricorda l’Aiab, visto che negli ultimi 8 anni la coltivazione organica della vite è aumentata del 97%, che corrisponde peraltro al trend di crescita globale. Solo in Europa, che ha l’83% della coltivazione di vite biologica del mondo, la vite bio è aumentata negli ultimi 10 anni del 249%. Dati impressionanti se si pensa al loro riflesso sul mercato; il vino, infatti, è il prodotto agroalimentare più esportato al mondo, 1,1 miliardi di euro negli Usa di cui 56 milioni di biologico. In Italia, solo nella Grande distribuzione, conclude l’Aiab, è cresciuto del 14% nel 2014, per un valore pari a 2,9 milioni di euro.[:en]More than 72,300 total hectares in our country; 10,000 companies and 1,300 wineries. Half of organic grape crops are in the South and Islands.
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22% of the world’s area of organic vineyards are located in Italy, which boasts 72,000 hectares from 10,000 suited companies and 1,300 wineries.

Reminds us the AIAB, the Italian Association for Organic Farming on the basis of the Firab estimates, the Italian Foundation for Research in Organic and Biodynamic Agriculture in pointing out that pesticides are useless because the organic cultivation of the vine as it makes the conventional one , ie 111 kg per hectare. As for the geographical distribution of the sector,vigneto compared to the Italian wine tradition that sees some regions of northern at the head, companies that produce organic wine are mostly found in the South and in the islands, which bring together 55% of Italian production.

A truly remarkable Italian soaring, remembers the Aiab, since the organic cultivation of grapes increased by 97% over the past eight years, which also corresponds to the overall growth trend. Only in Europe, which has 83% of the organic vine growing in the world, the organic grapevine has increased over the last 10 years by 249%. Data impressive when you think their reflection on the market; wine, in fact, is the food product most exported to the world, 1.1 billion euro in the US of which 56 million organic. In Italy, only in the Retail, concludes the Aiab, it grew 14% in 2014, for a value of 2,9 million euro.
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